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Il Patriziato di Castagnola, nell'ottica di una valorizzazione delle memorie storiche, toponomastiche, araldiche, genealogiche e religiose della propria comunità, ha assegnato, nel 1976, all'Istituto Araldico e Genealogico di Lugano dell'arch. Gastone Cambin, il riordino del ricco, importante archivio, come pure lo studio delle genealogie delle famiglie patrizie e della storia dell'antico comune e della parrocchia. I documenti dell'archivio patriziale, i vari catasti, il Registro della popolazione del 1846 dell'ex comune di Castagnola e, presso l'Archivio storico cantonale, lo Stato della popolazione del 1808 ( "Registro di Napoleone"), il Registro della popolazione ("Registro di circolo") del 1824 e il Ruolo della popolazione dell'ex comune di Castagnola (1859-1878), i registri dello stato civile e quelli d'attinenza, oltre ai documenti dell'Istituto Araldico e Genealogico hanno costituito le fonti essenziali per l'impegnativa e lunga ricerca.

Non si è potuto purtroppo far capo a documenti della Parrocchia di Castagnola, in quanto per buona parte sono andati distrutti. N'è così scaturito un importante contributo ad una più ampia e chiaramente documentata conoscenza sulle dinamiche che hanno caratterizzato gli insediamenti sul territorio dell'antica Vicinanza di Castagnola, della quale facevano parte anche le terre o frazioni di Cassarate (o Cassarago, già borgo autonomo nel 1146), confinante con il torrente omonimo dove lo stesso sfocia nel Ceresio, di Suvigliana , menzionata nel 1374, della vicina terra di Ruvigliana, dei monti e delle Cantine di Caprino, insediate già nel XV secolo.

L'archivio patriziale, così ordinato e accuratamente custodito presso l'Archivio storico cittadino Carlo Cattaneo, comprende 13 registri manoscritti che vanno dal 1686 al 1892 e 2310 scritture manoscritte, singole o sciolte, ordinate in 14 cartelle che coprono il periodo dal 1556 al 1910. Occorre purtroppo segnalare che lo stesso archivio manca di documenti antichi e di atti pergamenacei che in genere si trovano in quasi tutti i nostri archivi locali. Indubbiamente, una buona parte degli atti sono andati via via perduti.
La decana di Castagnola, Sig.ra Dina Devecchi, col figlio Dario, presidente del Patriziato, e l'Ing. Franco Ender.
Un gruppo di patrizi castagnolesi.
La madrina Sig.ra Maria Ender alla cerimonia per la nuova bandiera.